La realizzazione di un logo aziendale è un qualcosa di unico, affascinante. Bisogna mettere in campo diversi fattori. Tra tutti: la creatività, l’originalità, l’empatia. Non dimentichiamo anche la liceità e il buon gusto.

Si comincia con una fase di studio che investe sia l’aspetto estetico vero e proprio, sia il fatto che il logo deve essere “nuovo”, qualcosa che ancora non sia stata creata nè vista prima.

Come sarà composto il logo che andremo a realizzare? Soltanto da un nome, o anche da un disegno, un’effige?

Dunque, prima di tutto, decidiamo quale font utilizzare. Di font ne esistono milioni, quindi abbiamo infinite possibilità di scelta, se non vogliamo usare i “canonici” caratteri. Se riusciamo, magari potremmo utilizzare qualcosa che ricordi nelle forme i prodotti o i servizi che l’azienda offre. Potremmo utilizzare un carattere che evochi lo spirito dell’azienda. Un esempio su tutti: il nuovo logo di Formula 1.

Se decidiamo di affiancare ad una scritta anche un disegno, possiamo pensare ad un soggetto, reale o astratto che sia, che dia qualche indicazione ai clienti circa l’attività che l’azienda svolge e in merito alle sue politiche. Se osserviamo il logo di Amazon, ad esempio, possiamo vedere che sotto il nome Amazon è presente una freccia curva, un sorriso, che unisce idealmente la lettera “A” alla lettera “Z”, come dire “vendiamo di tutto, dalla a alla z, e lo facciamo con serenità e professionalità, perciò puoi stare tranquillo quando acquisti da noi”. In questo logo c’è tutto: creatività, originalità ed empatia.

In definitiva, possiamo procedere, dopo la fase di studio, come meglio crediamo, ma nel rispetto delle regole di base.

Ultimo aspetto da considerare, importantissimo: il logo è la rappresentazione grafica del “marchio” e quindi è uno degli elementi distintivi dell’azienda; proteggiamolo con la registrazione.